Bonus Casa facciamo chiarezza
Si parla da tempo di incentivi legati all’efficentamento energetico, lo stato riconosce un bonus fiscale pari al 65% o al 50% sui lavori negli immobili per ridurre il consumo di combustibili fossili ed al risparmio energetico.
L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024.
Ecco gli interventi che permettono uno sgravio del 65%
- la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A obbligatoriamente dotate di sistemi di termoregolazione evoluti, o con pompe di calore ad alta efficienza.
- installazione di sistemi solari ad accumulo per acqua calda sanitaria.
Questi gli interventi che permettono lo sgravio del 50%
- installazione di caldaie a condensazione senza sistemi di termoregolazione.
- installazione di impianti fotovoltaici, batterie di accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
- interventi legati a tutti gli altri piani di ristrutturazione degli impianti domestici (impianti elettrici e idrico-sanitari).
Quanto si risparmia?
A fronte di un investimento iniziale, i benefici saranno indubbi a prescindere dallo sgravio fiscale, ed apprezzabili già dai primi mesi.
Ovviamente tutto dovrà essere valutato e strutturato per ogni singolo caso, gli interventi possono essere quantificati in maniera corretta conoscendo l’esatta situazione e l’obiettivo che si vuole raggiungere.
Perché scegliere FOMIT
Nati nel settore termoidraulico nel 1972, sin dal 2007 siamo tra le prime aziende ad occuparci di impianti fotovoltaici.
I quasi venti anni di esperienza nel settore specifico e le numerose installazioni che hanno soddisfatto i clienti, sono le caratteristiche che ci fanno preferire.
Alla grande competenza tecnica nella progettazione e realizzazione dell’impianto si affianca una non meno importante ed impeccabile assistenza tecnica post-vendita.
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Come riporta il sito dell’Agenzia delle Entrate:
Dal 17 febbraio 2023, data di entrata in vigore del “decreto Cessioni”, per gli interventi di efficienza energetica previsti dall’articolo 14 del Dl 63/2013, non è più possibile optare per lo “sconto in fattura” o per la “cessione del credito d’imposta” corrispondente alla detrazione spettante.